Come diminuire i carrelli abbandonati in e-commerce

I carrelli abbandonati dell’e-commerce sono un problema

I carrelli abbandonati nell’e-commerce vanno analizzati, quando il loro numero è alto bisogna trarne delle conclusioni per migliorare servizio e sito web.

Carrelli abbonati nel mondo dell’e-commerce è una vera e propria voce analizzata e spiegata nelle tante Wikipedie del settore. Intende delle vendite online che non sono andate a buon fine, significa potenziali clienti che non concludono l’acquisto e lasciano prodotti scelti nel carrello.

Il carrello è una sezione degli e-commerce chiamata anche checkout, qui il cliente memorizza articoli o servizi da acquistare quando vorrà. Spesso per pigrizia o per fiducia nella presenza perenne del sito o degli articoli scelti, quel carrello rimarrà perennemente abbandonato.

Dal carrello, gli utenti possono deselezionare gli articoli che non vogliono più comprare e attivano le funzioni per il pagamento e la consegna. Si tratta di una sezione importante che permette di studiare e comprendere il comportamento di clienti, potenziali e visitatori.

Come diminuire il numero dei carrelli abbandonati

Per diminuire il numero dei carrelli abbandonati si può fare una sola cosa: impegnarsi ad incentivare i clienti ad acquistare piuttosto che a rinviare o rinunciare all’acquisto. Purtroppo, questo richiede un lavoro a tre livelli:
1) migliorare il Sito Web con il suo e-commerce
2) richiamare l’attenzione del cliente ad esempio attraverso e-mail, popup, visualizzazioni e altri strumenti
3) usare plugin, strumenti e funzioni per la loro gestione, eliminazione e conteggio, quest’ultimo è importante per fare analisi e valutazione sul sito web (strategia UX e Lead) o sulla qualità dei servizi di vendita.

In questi tre livelli, strumenti pratici e intuizioni si uniscono applicando strategie e plugin specifici. Partiamo dalle strategie, importanti nell’ambito User Experience e Personal Brand.

Semplicità e tempi di attesa sul Web e da mobile

Sono due caratteristiche da pensare subito mentre si crea l’e-commerce, per fortuna esiste WordPress che è semplice da usare per creare pagine esterne e anche servizi di vendita online.

Il cliente infatti deve raggiungere con il computer un sito friendly e intuitivo, l’esperienza di shopping online deve essere piacevole e attiva considerando che sul Web e da navigazione mobile le distrazioni sono molte e l’abbandono del sito e del carrello avviene in un attimo.

In questo, è utile l’integrazione di strumenti pratici da attivare con plugin specifici o funzioni base e advanced di WordPress. Pensiamo ad esempio al plugin o a finestre, link e botton che ricordano al cliente dove si trova, quali pagine del sito stava leggendo se magari si distrae o si allontana, quali prodotti ha visitato o le sue preferenze. Molti consigli su questo elemento li potete chiedere a Bruce designer che ha costruito diversi e-commerce per prodotti e servizi.

La burocrazia non piace nemmeno, ecco cosa può succedere nella fase checkout

Come abbiamo detto, il carrello comprende i tasti o i form che permettono di pagare i prodotti, magari attivando carte di credito, Paypal, Postepay, bonifici, eccetera. Inserisce alcuni dati personali importanti per la consegna con espresso. Possiamo parlare di una vera e propria burocrazia del commercio online che è obbligatoria e necessaria, forse più necessaria che obbligatoria.

La burocrazia non piace mai a nessuno perché è noiosa e piena di piccole azioni impegnative. Bisogna pensare ad un cliente immerso nelle distrazioni, soprattutto se naviga con lo smartphone. Internet unito ai social network è così, tra notifiche e messaggi a cui rispondere.

La burocrazia di un e-commerce è fatto di form dove il cliente inserisce i propri dati ma anche di informazioni da ricercare e che il proprietario dell’e-commerce deve fornire. Ad esempio, nelle faq, nei termini di consegna, nel GDPR, nelle modalità di pagamento o di consegna. Per noi è così, leggi: Lunga vita ai menù di navigazione

Diminuire i carrelli abbandonati, le paroline magiche risparmio e gratis

Considerando tutte le cose scritte finora,  l’evoluzione di una concorrenza che corre, magari offrendo gli stessi prodotti o servizi, capiamo come sia importante curare la massima efficienza e funzionalità dell’e-commerce.

Sicuramente, la prima cosa che non deve succedere al potenziale cliente è quello di avere problemi durante il processo di vendita. Quindi:

  • più i format sono semplici, più lo shopping online ha regole e pulsanti intuitivi più il cliente è incentivato ad acquistare.

Si devono unire la qualità di un servizio che offre: promozioni, spedizioni gratuite, offerte su grandi acquisti. La grafica qui è molto importante per richiamare informazioni e news attraverso animazioni flash, popup e call to action.

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