Ciao, sono pagerank di Google! Page chi?

Cos’è il famigerato pagerank che si aggira su Google?

“Salve straniero, sono pagerank della contea di Google” questo è quello che mi sono immaginato la prima volta che ho sentito parlare di page rank. Poi ho approfondito è ho capito che pagerank è il fattore di posizionamento di una pagina web sulla lista dei risultati di ricerca di Google (SERP).

In pratica è un po’ come quando a scuola c’era il gruppo dei più fighi e degli sfigati. Forse è un accostamento estremo ma è solo per farti capire che Google ha il potere di indicare, con il pagerank, quanto è popolare e di qualità una pagina web, inclusa la tua o quella del sito del tuo cliente rispetto a un’altra.

Come si assegna il valore del pagerank?

Il valore del pagerank o fattore di posizionamento che può essere assegnato, va da 1 a 10 e lo si fa con un algoritmo. In pratica è una sorta di valutazione. L’algoritmo, per assegnare un valore preciso a ciascun link che porta alla tua pagina web, terrà presente la qualità e la quantità dei link in entrata.

Non solo, terrà conto anche quale pagina ha creato un link verso la tua o quella che gestisci. Più è importante e autorevole il sito che rimanda alla tua pagina web più alto sarà il pagerank; viceversa sarà più basso. E se nessun link è agganciato alla pagina web il pagerank sarà uguale a zero. Più link poteranno alla tua pagina e più essa verrà ritenuta autorevole da Google che ti terrà d’occhio e valuterà se farti guadagnare qualche posizione nei suoi risultati di ricerca.

Sembra una sorta di catena di Sant’Antonio 2.0 con Google di mezzo e i suoi punteggi. Perché scrivo questo? Perché il punteggio viene dato anche in base ai collegamenti che ci sono tra le varie pagine che portano alla tua e a quant’è alto o basso il loro fattore di posizionamento (pagerank).

Esempio. La pagina X del tuo cliente, ha un pagerank di 6 grazie ai link che arrivano da Y con un PR8 e da Z con PR7. Y ha un link in entrata partito da K con un PR9. In tutti questi intrecci la pagina X riceverà una parte del PR della pagina che ce l’ha più alto.

Ma non è finita qui, entra in gioco un altro protagonista: Link Juice.

Cos’è il Link Juice?

Con un link una pagina sposta un certo tot di pagerank uguale e non maggiore al proprio valore di pagerank. Questo non è altro che il Link Juice. Se il link in entrata alla pagina ha un pagerank di provenienza alto, darà più valore a quella pagina e sito. Il link juice si distribuisce in parti uguali tra tutte le pagine collegate con il link.

Punta sulla qualità per aumentare il tuo pagerank

Il motore di ricerca Google adora la qualità. E questa ti aiuterà ad aumentare il valore del tuo pagerank (fattore di posizionamento) anche se tu non puoi sapere di quant’è. Un sito web con contenuti di qualità, una buona user experience per chi lo utilizzerà, una grafica semplice e non confusionaria, una velocità di caricamento alta una buona seo che include anche gli articoli linkati internamente tra di loro dentro al tuo blog, lo rendono un motore di ricerca felice. E un motore di ricerca felice sa come ricompensare e rendere felici coloro che si affidano a lui.

Inoltre per aumentare il tuo pagerank oltre a puntare su quanto scritto qua sopra puoi anche realizzare dei post come ospite d’onore su altri blog, facendo linkare la tua pagina presso il blog su cui andrai a scrivere. Per poter fare ciò devi farti conoscere sui social, dai tuoi colleghi e persino da argomenti secondari al tuo che si possono comunque collegare. In questo modo avrai la possibilità di avere nuovi link di qualità in entrata verso la tua pagina.

Google lo sa

La qualità riguarda anche i link in entrata sulla tua pagina web. Google lo scopre se realizzi troppi link in uscita senza un motivo apparente. Ci mette poco a penalizzarti facendoti sparire dalla sua sacra prima pagina mettendoti in un punto indefinito dei suoi risultati di ricerca.

Però può capitare che tu abbia scritto un articolo con i contro fiocchi e di qualità e abbia dovuto inserire dei link in uscita per renderlo più fruibile per chi lo leggerà. Cosa fare in questo caso prima che Google si scagli contro di te? Impara la formula magica! Ovvero l’attributo rel=”nofollow” del tag <a>. L’attributo rel=”nofollow” fa in modo che la quantità di link juice non venga distribuita a destra e a manca come se non ci fosse un domani. In questo modo Google non avrà niente da dire e tu manterrai la tua posizione nella SERP.

Mi rendo conto che il discorso sul fattore di posizionamento o pagerank su Google non è un qualcosa a cui pensi ogni mattina al tuo risveglio ma non lo sottovalutare. In ogni caso io sono qui per spiegarti e dirti come lavorare al meglio dietro le quinte della tua pagina per raggiungere degli ottimi risultati.
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