I dolori del blogger: 8 errori che fan tutti

Imparare dai propri sbagli vale anche per il blog

2.459.800 è il numero di post pubblicati online con WordPress, secondo Worldometers, sito di statistiche mondiali, nel momento in cui sto scrivendo questo blog post.

Milioni di persone in tutto il mondo hanno un blog e nessuno è esente da errori nell’utilizzarlo. C’è chi lo utilizza come metodo per condividere online i propri pensieri. E chi è riuscito a costruirci un vero e proprio business. In ogni caso, il blog e gli sbagli che si fanno quando lo si utilizzano servono per capire come sfruttare al meglio questo strumento.

Perché il blog continua ad avere questo successo?

Perché è un metodo per far sentire la propria voce online. Quantificare il numero di blog presenti online non è semplice. Ci sono delle stime che parlano di oltre 200milioni. Ad ogni modo ecco gli errori più frequenti dei blogger.

Gli errori dei blogger

Nessun blogger è immune agli errori.

Il che è un bene perché si impara a gestire in maniera produttiva il blog.

Il blog è una sorta di mega raccoglitore dove tu puoi mettere dei video, post, audio, immagini che servono a rafforzare il tuo personal branding o il brand della tua azienda. Ecco gli errori che potresti commettere.

1. usare blog gratuiti

Il primo indiscusso errore degli errori è avere un blog su di una piattaforma gratuita. Un blog tutto tuo, con un signor dominio, ti fa percepire come più professionale rispetto a un blog scritto così: mioblog.wordpress.com. Che non è comunque tuo ma in questo caso di wordpress.

Perchè devi avere un blog di tua proprietà? Perché se da un momento all’altro i capi supremi dei social dovessero decidere di chiudere baracca e mettere tutto offline, perderesti i tuoi lavori.

Es. hai un canale youtube. 200 video caricati. Dietro quei video c’è una marea di lavoro e di energie che conosci solo tu. In più è tutto materiale da sfruttare in altri formati per raggiungere altri possibili clienti.

Se non li hai anche sul tuo sito, non voglio neanche provare a pensare come ti sentiresti se li dovessi perdere in un colpo solo. E poi diciamocelo, non vedo il motivo per cui tu debba regalare visite solo a youtube. Il tuo sito se le merita e agli occhi di Google lo rende più autorevole nel tuo campo.

Non so scegliere la piattaforma giusta per avere un blog tutto mio, qui entra in gioco il web designer. Saprà dirti vita, morte e miracoli sull’argomento.

2. scrivere solo per Mr. G

A proposito di Google mi è venuto in mente un altro errore che fanno le persone che hanno un blog: non scrivere per le persone ma per Google.

Sì, Google ti legge e decide quale posizione darti nella SERP, la SEO ti aiuta a indicizzare il blog però, se ciò che scrivi non piace alle persone e quindi non crei traffico in entrata Google ti darà un due di picche.

Sai cosa piace a Mr. G?

I contenuti che fanno restare le persone incollate al tuo blog. I contenuti che le nutrono dal punto di vista informativo, rassicurano, risolvono dubbi e fanno persino emozionare. Ecco perché non puoi scrivere sempre e solo guide o modi di fare X sul tuo blog. A volte serve anche il post o il video che faccia riflettere che inneschi una scintilla e dia il LA a un sano confronto.

E ti ricordo che il confronto nei tuoi commenti, in quelli di altri siti e sui social lavora sempre a favore del tuo personal branding.

3. aprire un blog solo per i soldi

Chiarisco una volta per tutte. Non guadagni in automatico dei soldi solo perché hai un blog. Forse ho smontato il tuo castello in aria ma è così. Sono pochissime le persone che riescono a guadagnare solo ed esclusivamente dal blog.

È uno strumento che ti aiuta nel tuo lavoro. Fa in modo che le persone associno il tuo volto a ciò che sai fare quando leggono il tuo nome da qualche parte. Ma non pensare che solo perché hai postato 10 blog post hai per magia un bonifico.

4. sottovalutare le energie che occorrono

Il tasso di abbandono della gestione di un blog è molto alto. All’inizio tutti pensano:”ma che ci vuole a scrivere due cose e metterle online con un’immagine?”

Poi si rendono conto che ci vuole qualcosa in più dello scrivere due frasi di senso compiuto. Lavorare nel dietro le quinte di un blog è un vero e proprio lavoro. Ci sono argomenti da trovare, calendari editoriali da mettere nero su bianco, post da scrivere nel modo corretto, revisioni dei dei precedenti da fare, la seo, immagini adatte da inserire, i link interni

5. scrivere a raffica

I primi giorni dall’apertura del blog sono i più frenetici. Sei pieno di entusiasmo, idee, voglia di fare. Scrivi qualunque cosa ti venga in mente senza un criterio ben preciso. Pian piano ti accorgi che così il tuo blog non andrà da nessuna parte.

Se lo scopo del tuo blog è raccogliere i tuoi sfoghi, ok lo stai facendo nel modo giusto. Ma se ti serve per farti conoscere a livello professionale, forse è meglio sedersi e ragionare sul cosa vuoi trasmettere, a chi e quale nicchia colpire.

6. non trovare una nicchia

La famosa nicchia di cui tutti parlano quando online leggi post sullo scrivere un blog, non è un unicorno impossibile da trovare.

È utile perché più sarai specializzato, più valore assumerà il tuo lavoro. Ma fai attenzione: l’argomento della tua nicchia deve in qualche modo collegarsi ad altri e non annullarsi dopo 10 post.

Ti faccio un esempio: sei un giardiniere che lavora a Roma specializzato nella potatura delle siepi.

Giardiniere è il tuo lavoro basico che ti dà tanti argomenti da utilizzare per il tuo blog. Il fatto che tu sia specializzato nella potatura delle siepi ti aiuta a sfruttare la seo per posizionarti su Google come un cecchino, e al tempo stesso ti distingui dagli altri giardinieri diventando autorevole sull’argomento.

Io non trovo la mia nicchia, che faccio?

C’è un argomento di cui non smetteresti mai di parlare? Trovata la nicchia. Es.: adori il trekking ma parli sempre delle piste ciclabili più bizzarre o delle bici con telaio in carbonio da corsa. Eccoti un’altra nicchia. Ora sta a te fare il resto.

7. snobbare i guest post

Non hai idea di quanti blog autoreferenziali ci siano la fuori. Persone che sanno tutto loro e non “si abbassano” a collaborare con colleghi. Alt, fermi tutti!

Tralasciando il fatto che non si smette mai di imparare, lavorare assieme ad altri blogger è un metodo per darti più visibilità e farti conoscere.

Infatti ci sono blogger affermati che ospitano blogger più giovani nel proprio sito. In questo modo avrai pubblicità e chi ti ospita degli articoli nel suo blog. Lo stesso vale per creare delle collaborazioni con persone influenti sui social. Carpe diem!

8. non sfruttare i social

Lo so sembra strano. Eppure c’è chi non utilizza i social per fare pubblicità a ciò che scrive. Non devi spammare e pubblicare ovunque. Punta su gruppi del tuo settore, sempre che sia permesso farlo.

In caso contrario, apri una tua pagina social e dai visibilità al tuo blog da lì..

Conclusioni

Gestire un blog è semplice.

Bisogna solo seguire alcune accortezze. Quando per ragioni di tempo, mancanza di idee, strumenti o conoscenze su come si crea un piano editoriale o si scriva per il web, questo non accade, puoi chiedere a me web designer e alla mia squadra di Bruce Design. Con i nostri servizi, ti facciamo conoscere il lato positivo dell’avere un blog.

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