Gruppo di progettazione: 5 principi di design per essere i migliori
In fase di progettazione quando il lavoro viene effettuato in team c’è un problema di base cioè raggiungere uno standard comune.
In un team ci sono molte menti da mettere d’accordo e questo non è sempre semplice perché a volte manca l’elasticità mentale nel ricevere dei feedback negativi senza sentirsi investiti in prima persona.
Altro fattore è che questi feedback non motivati correttamente o esaustivamente creano delle ombre ed alzano muri nella collaborazione. Queste incomprensioni nascono e creano problemi quando non vengono seguiti i principi fondamentali del design.
Creare empatia
Ecco il primo principio fondamentale e di partenza. L’empatia mette il pubblico prima dell’estetica così da arrivare con il design all’obiettivo del progetto. I problemi degli utenti vengono risolti con un buon design quando c’è un inquadramento efficace delle soluzioni. Per ottenere un ottimo design vi consigliamo di leggere anche questo articolo dedicato proprio al mondo digitale.
Questo obiettivo si può raggiungere solo se il team è in sincronia con le necessità degli utenti, il contesto operativo e i modelli mentali. Nel momento in cui i vostri occhi sono gli stessi degli utenti allora arrivano le soluzioni perché la vostra e la loro lingua è uguale così come la soluzione dei problemi.
Per creare questa empatia ci sono delle azioni da seguire:
- Capite il problema ascoltando attentamente e non saltare a delle conclusioni veloci ed errate. Se create una connessione con le persone allora scoprirete le loro incognite.
- Osservate l’utente e scoprite il contesto operativo. In questo modo entrando nel loro vero ambiente abbiamo la possibilità di estrarre il suo bisogno nel vero significato.
- Dovete creare delle mappe di empatia per i gruppi di persone che intervistate. In questo modo vengono compresi meglio i problemi e potete sviluppare delle ottime soluzioni.
- Mostratevi aperti ed eliminate i pregiudizi. Deve essere l’utente a fornire le sue esigenze.
- Le domande da porre devono essere aperte in modo che il dialogo porti a punti di vista interessanti.
I contenuti servono a disegnare
“Il design è preceduto dai contenuti. In assenza di contenuti il design non è design ma solo decorazione”. Queste le parole di Jeffrey Zeldam e potete anche non essere d’accordo ma perché ci basiamo per i contenuti sulle nostre intuizioni quando invece possiamo utilizzare i dati reali del mondo così che i nostri progetti siano più chiari anche in futuro?
Se viene utilizzato un testo fittizio o uno di Lorem Ipsum si sveste il disegno del personaggio. In questo modo non vengono capiti veramente come si sarebbero utilizzati i disegni e così la cosa rimane sterile. Per progettare dei dati reali dovete lavorare a stretto contatto con il cliente e il suo prodotto così i dati saranno realistici.
In questo modo vi garantite che il layout insieme agli elementi grafici non cozzino tra loro per la lunghezza variabile. I dati devono essere di dimensioni diverse e per questo dovete raccogliere dei tipi di contenuti sia completi che sintetizzati. Così scopriamo le varie modalità con le quali i dati appariranno sullo schermo.
Default semplice
Quando le azioni sono complesse richiedono molto tempo all’utente per l’assimilazione e la comprensione. Se l’interfaccia risulta complessa verrà utilizzata in quel momento ma di sicuro non spronerà l’utente al riutilizzo. Il discorso vale a 360° cioè sia per il web, il packaging o di pubblicità.
Nel design riuscire a raggiungere un’efficace e radicale semplicità non è facile. Si devono comprendere le sue caratteristiche e adattarle all’utente e ai suoi obiettivi. Un design semplice si convoglia sull’essenza del problema sfruttando dagli utenti i modelli mentali così da diminuire il carico cognitivo.
Pochissimi elementi, colori non eccessivi, typography sintetiche. Gli elementi devono andare dritti al punto, i colori non devono spostare l’attenzione e l’ultima non deve essere dispersiva ma andare dritta all’obiettivo. Il carico cognitivo sull’utente deve essere minimo e non pieno di informazioni inutili.
Coerenza
Se si vuole rendere l’esperienza del cliente efficace allora è importante la coerenza. Durante l’utilizzo di un prodotto o di un app gli utenti interagiscono più velocemente con il progetto se si trovano utilizzare degli elementi che già conoscono in precedenza o se hanno elementi visivi comuni a interfacce e schermate.
Durante la progettazione di un lavoro parlare di coerenza significa costruire una familiarità con l’interfaccia ed i suoi elementi. Ad esempio la casella di ricerca, il logo, il menù ecc… sicuramente è bello sperimentare cose nuove ma gli esperimenti devono comunque essere fatti con criterio. Il design deve seguire dei modelli già definiti e questo lo dovete accettare.
Il design, uno stato mentale
Bisogna prevedere e progettare tutta l’esperienza dell’utente. Per questo dovete pensare ad ogni tipo di utente cioè da chi utilizza per la prima volta il prodotto a chi è già cliente. Dallo scenario positivo a quello negativo.
- Nuovi utenti, dovete pensare a un design convincente che riesca ad attirare e trattenere il pubblico così da farlo diventare cliente.
- Utenti conquistati, coerenza un principio che sia sempre vicino all’utente così da non sentirsi mai solo.
- Scenari complicati, dovete trovare delle alternative funzionali così da recupera clienti che se ne sono andati analizzando i problemi e lavorando per ottenere il suo ritorno.
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