Insoddisfazione personale: come combatterla

L’insoddisfazione personale non è certo un problema da poco. Coinvolge tante persone, soprattutto in un periodo storico come questo, difficile e incerto, che ci fa sentire insicuri e in balia degli eventi.
Se hai un tuo brand, può influenzare il tuo successo. Il personal branding, infatti, riflette direttamente come ci sentiamo, come viviamo in quel momento. E la mancanza di soddisfazione non ci permette di fare un lavoro eccellente.

I consigli che vi vogliamo dare non sono frutto di studi scientifici o psicologici, ma esperienze di vita vissuta, che spesso si rivelano molto più utili di testi specifici.

Insoddisfazione personale: riconoscerla per combatterla.

E’ qualcosa contro la quale, forse, non si smette veramente mai di lottare. Ogni tanto si affaccia nella vita delle persone e mette in difficoltà, perché abbatte e annienta e fa sentire ancora più soli e senza speranze.
Ma come riconoscerla?
Probabilmente essa è il risultato di un mix di azioni e comportamenti, pensieri e adattamenti, e forse anche in parte di squilibri biochimici. Quello che è certo è che la base dell’insoddisfazione personale è comune: non si basa su ciò che possediamo, sul lavoro che facciamo o sulle possibilità che abbiamo.
Ci sono persone che hanno veramente tutto eppure non stanno bene con se stesse e altre che sono pienamente soddisfatte pur non avendo quasi nulla.
E’ chiaro che questa evidenza porti a pensare che l’insoddisfazione non dipende da fattori esterni, ma che trovi nido nella nostra mente. Qui parliamo delle paure e delle speranze che possono influenzare la nostra mente.
Del resto sarà capitato anche a voi di desiderare di giungere a un traguardo e poi di sentirsi totalmente insoddisfatti nonostante l’obiettivo sia stato raggiunto.
Avete forse provato una sensazione iniziale di soddisfazione e poi tutto è tornato come prima. Perché accade? Cosa si può fare per evitarlo? Queste emozioni negative possono influenzare il nostro personal branding, poiché non riusciamo a esprimere positività e convinzione.

Progettare per combattere l’insoddisfazione personale

Come è facile immaginare, l’insoddisfazione crea malessere. Si vive nel dubbio di aver compiuto azioni sbagliate, spesso persino ci si sente quasi perseguitati. A volte si ha la sensazione che ogni possibilità ci venga negata, in particolar modo se siamo alle prese con la costruzione di un nostro progetto personale, come potrebbe essere quello di creare un brand e trasformarlo in un successo. Se stai portando avanti un progetto come questo, ti consigliamo di sfruttare la nostra consulenza SEO e web designer per ottenere maggior visibilità.
Possiamo quindi direi che l’insoddisfazione si collega direttamente all’aspettativa e alle difficoltà di ottenere un certo risultato. Se ci si pensa bene, non è durante il percorso di creazione che questo sentimento negativo si presenta, ma una volta ottenuto, quando ci si rende conto che la vita non è cambiata o che forse non è esattamente ciò che volevamo.
Progettare aiuta a combattere l’insoddisfazione personale. E’ attraverso questo percorso che si può vivere la vera soddisfazione e quindi abbattere quella sensazione di sconfitta personale che in molti conosciamo.

Questo funziona molto bene quando si sta lavorando sul proprio personal branding: bisogna concentrarsi sul processo di creazione, non sul risultato finale. In questo, possiamo esserti di aiuto attraverso il nostro servizio di graphic design per la comunicazione del brand, utile a sviluppare al meglio il tuo brand personale.

Realizzare un prodotto efficace che riesca a catturare il pubblico non è sempre facile, per questo ci sono io come web designer, insieme ai miei collaboratori di Bruce Design, con i nostri servizi ti aiuteremo a creare quello di cui hai bisogno per il tuo marketing o grafica.

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

Insoddisfazione personale: come combatterla

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin