Personal branding: gioca l’asso dei difetti

Come sfruttare le tue caratteristiche nel personal branding

Hai presente quando vuoi prendere un cane al canile ma non sai quale scegliere, ma poi ce n’è uno che si distingue dagli altri perché ha una macchia, lo sguardo buffo, il muso simpatico? Ecco trova il tuo tratto distintivo per farti notare. Sfrutta anche quelli che tu pensi siano difetti, per potenziare il tuo personal branding.

Scegli una tua caratteristica e sfruttala

Se ci pensi, un difetto che gli altri possono vedere è un qualcosa di davvero tuo e personale. Nessun altro al mondo ce l’ha parte te ce l’ha.

Non è raro che alcuni professionisti del mondo digital abbiano scelto di puntare su alcune loro fisse o caratteristiche fisiche. C’è chi ha fatto della sua barba, ciuffo dei capelli o papillon un tratto distintivo.

Dietro a queste due caratteristiche ci sono delle personalità ben precise. Prese da sole non starebbero in piedi e non andrebbero a collaborare in maniera omogenea con il tuo modo d’essere e soprattutto a favore del tuo brand personale.

Cosa colpisce a chi vede il tuo sito web, pagine social, video corso? La tua genuinità, il tuo modo di fare, il carisma che trasmetti, il tuo essere originale ma professionale nel trasmettere ciò che sai e ciò in cui credi.

Immagine + personalità

Quindi l’immagine che trasmetti con la tua personalità saranno il mix ideale per posizionarti nel web e arrivare al target che hai scelto. Attenzione però deve essere coerente con quello che sei. Mi spiego meglio.

La prima impressione è quella che conta. Lo so, non piace leggerlo ma è così. Le persone appena vedono un’altra persona in meno di pochi secondi a livello del tutto non razionale, decretano se chi hanno davanti può piacere o meno.

Chi è in dubbio, e qui scatta la parte razionale, si arma di pazienza e curiosità e controlla sui social cosa fai, come ti poni, se dici qualcosa che può tornare utile e quindi ha un valore oppure no… Ma non tutti fanno questo passo. Tanti si fermano alla prima sensazione: mi sta simpatico o non mi sta simpatico.

Quindi mostrarti come sei realmente sfruttando un tuo difetto che ormai è diventato tuo amico, permette di avvalorare ciò che vuoi trasmettere, facendo in modo che il messaggio sia diretto.

Mettiamo caso che tu venga chiamato come relatore a uno degli eventi digital più importanti del momento. Ti presenti con dei vesitit che di solito non metteresti mai ma chissà perché quel giorno hai osato.

Verrai ricordato da tutti come quello che aveva i vestiti strani e nessuno si ricorderà cos’hai detto. A meno che quel modo di vestire non faccia parte della tua personalità e ti serva per fare da contesto al tuo intervento.

Non fingere

L’immagine che dai sul tuo sito web o sui social non deve essere un’imitazione o una maschera per non far vedere chi sei veramente.

Se non è nelle tue corde l’autoironia, scherzare sui tuoi difetti, farlo solo perché l’hai letto in un post, ti si rivolgerà contro. Le persone si accorgono quando fingi e si sentiranno prese in giro e tutto ciò che andrai a dire, seppur giusto, non avrà più lo stesso valore e verrà percepito in modo negativo.

Però se invece hai una particolarità che ti distingue e sai come utilizzarla per far in modo che il tuo personal branding si distingua dagli altri, fanne il tuo punto forza. Quindi largo ai capelli rossi, le lentiggini, i baffi, alla timidezza, solarità, l’essere schietti.

Non hai idea di quanto piaccia alle persone immedesimarsi e ritrovare i propri difetti o valori negli altri. Gli dona un sorta di senso di riscatto che fa bene all’autostima e al tuo brand.

Da web designer assieme al mio team di Bruce Design, grazie ai nostri servizi, posso aiutarti a far in modo che la tua personalità e il tuo messaggio arrivino alle persone tramite il tuo sito web o e-commerce.

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

Personal branding: gioca l’asso dei difetti

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin