UX research: le scuse più utilizzate dalle aziende

Perché la UX research fa risparmiare soldi, tempo e ottenere insights fondamentali

La UX Research, ovvero la fase di ricerca, è quella che viene spesso sacrificata nei progetti con un basso budget a disposizione. Tante sono le scuse che vengono sollevate per giustificare questa scelta, che si rileva, però, quasi ogni volta controproducente. In questo post abbiamo selezionato le giustificazioni più comuni.

La mancanza di tempo

I vincoli dovuti ai ritmi serrati della timeline di un progetto tendono spesso ad aggravare il ruolo della UX research. Eppure l’idea che una ricerca sull’esperienza degli utenti richieda molto tempo per essere conclusa è sbagliata: la maggior parte delle tecniche di indagine richiede dai due giorni a una settimana di lavoro. Un ruolo fondamentale gioca la corretta pianificazione dei tempi di svolgimento della ricerca, che deve essere compatibile con i tempi di progettazione. A proposito di progettazione digitale, qui puoi leggere alcuni consigli per la lettura UX, considerando alcuni errori da evitare.

Il budget non è sufficiente

Un’altra motivazione che frena il ricorso della ricerca è senz’altro quella legata ai limiti di budget a disposizione. Ma ci sono comunque delle tecniche di UX research dal costo contenuto: queste permettono di ottenere insights che, seppure con un basso livello di dettaglio, consentono di indirizzare nel sentiero giusto gli sforzi di progettazione. C’è da ricordare una cosa: il mancato svolgimento della fase di ricerca sin dai primi step di un progetto comporta maggiori spese di redesign. Sfruttare il proprio budget anche per ottimizzare la UX è molto importante considerando che se si eseguono le cose correttamente si può avere un ritorno economico.

Si conoscono già i problemi

C’è anche la convinzione che non è necessario testare un prodotto perché conoscono già i problemi. A volte i dati a disposizione potrebbero offrire un quadro della situazione molto parziale: di solito i log di utilizzo e i feedback degli utenti possono essere molto utili per descrivere il problema ma non per comprenderlo del tutto. I feedback non strutturati, tra l’altro, raccolgono solamente quello che gli utenti ci vogliono raccontare e non tutto quello che sarebbe utile sapere sulla loro esperienza d’uso.

Sapere già cosa vogliono gli utenti

Un altro errore è quello di avere la presunzione di conoscere già che cosa vogliono i nostri utenti e di come utilizzano il nostro prodotto. Ma non è così. Nei primi approcci con un prodotto o un servizio le persone potrebbero trovare molte difficoltà a capirne il funzionamento. Molti utenti potrebbero sviluppare delle “scorciatoie” di utilizzo di un prodotto, con l’obbiettivo di accorciare i tempi per arrivare al risultato finale, rispetto a quelli previsti per una procedura standard. Studiare questi comportamenti consente di analizzare errori, frustrazioni e strategie degli utenti, tutti elementi fondamentali per migliorare un prodotto.

L’importanza dei feedback per la UX research

Lo stesso vale per studiare a fondo gli obbiettivi e i desideri degli utenti che possono non coincidere con quelli del progettista o del produttore di servizio. I veri utenti offrono dei feedback che possono guidare il giudizio di chi progetta il prodotto.

Avviare la UX research senza comprendere il problema

L’ultimo errore non è di per sé una giustificazione, ma un approccio sbagliato alla ricerca. Si tratta del avviare la scelta dello strumento di ricerca senza però aver compreso esattamente il tipo di problema da studiare e la risposta che vogliamo ottenere. Occorre definire le ipotesi e l’obbiettivo per portare a produrre output e dati adatti a trarre le conclusioni corrette.

Comprendere gli errori con le tecniche

Ciascun metodo di ricerca ha un suo focus e una sua capacità di rispondere ai quesiti sulla UX. Alcune tecniche permettono di quantificare il numero di errori commessi, quanto frequentemente vengono compiuti e quante persone li commettono. Altre tecniche aiutano a comprendere nel dettaglio perché vengono commessi gli errori e le possibili soluzioni per eliminarli o mitigarli.

L’importanza della ricerca

Abbiamo quindi cercato di comprendere i principali blocchi allo svolgimento di una ricerca sugli utenti. Sacrificare la UX research potrebbe sembrare l’opzione più conveniente ma l’accumularsi di scelte strategiche e di sviluppo non sempre pensate per gli utenti potrebbero aggravare ulteriormente il conto. Un conto fatto di utenti non soddisfatti e un UX non coerente con gli obbiettivi business. Noi di Bruce Design consideriamo molto questi fattori: aiutiamo i nostri utenti nei loro obbiettivi per far sì che siano del tutto soddisfatti, attraverso i nostri servizi per la comunicazione studiati per qualunque esigenza, come la progettazione e sviluppo del proprio sito web WordPress. 

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